Dans ‘Il Processo del Cane’, Laetitia Dosch difende una causa lodevole con un tocco di umorismo
In ‘Il Processo del cane’, Laetitia Dosch si lancia nell’arena giuridica per difendere un cagnolino, l’accusatore numero uno che avrebbe morso la sua vittima in pieno viso – perché chi altro se non un avvocato può convincere un tribunale che il vero colpevole è davvero quella donna che aveva un viso così irresistibile da far perdere le staffe a Cosmos, beh, almeno ci ricorda che la giustizia a volte può rivaleggiare con una commedia di boulevard dove i cani hanno più possibilità di vincere le loro cause di molti cittadini!

Il processo canino: un dramma per i nostri amici a quattro zampe
Aggrappatevi ai vostri guinzagli! Laetitia Dosch, attrice, regista e ora avvocato di un cane, ha appena rilasciato il suo piccolo gioiello cinematografico: Il Processo del cane. In questa opera esilarante, ci trascina nella storia tragica del cane Cosmos, che deve affrontare un’accusa temibile: aver morso una donna in faccia. Sì, avete sentito bene! Non si tratta di un semplice incidente, no, ma di un vero e proprio processo che potrebbe far tremare il buon vecchio sistema giudiziario! Non si può fare a meno di chiedersi se il cane avesse qualcosa da dire in questo dramma o se fosse semplicemente lì a osservare con i suoi grandi occhi pieni di innocenza.
Avril, l’avvocato che difende le cause perse come una vera professionista
La nostra eroina, Avril, interpretata da Laetitia (non è sorprendente che abbia trovato questo ruolo?), è un avvocato specializzato in quelle che si chiamano affettuosamente “cause perse”. Stiamo parlando di affari tipo Titanic che nessuno vuole affrontare. Si trova a difendere un cane, perché non resta nulla di veramente succoso da salvare nella sua carriera. Il personaggio di Avril si colloca al di fuori delle regole sottolineando una tendenza: attraversare la norma come un labrador in un negozio di porcellane. Il tutto con un umorismo surreale che ricorda che non si tratta solo di un processo, è una commedia!
Il processo: tra risate e lacrime
Chi avrebbe mai pensato che difendere un cane potesse essere così divertente? Il Processo del cane non si limita a farci sorridere, ci invita anche a riflettere sul nostro rapporto con gli animali. Avril usa l’umorismo come la sua arma segreta. Maneggia le parole come un frisbee, sperando che la giuria si distragga e dimentichi il fatto che stanno giudicando un cane! Un vero colpo di genio, degno di una commedia di Shakespeare – ma con più peli e meno tragedia, per fortuna.
Un umorismo che fa controcanto alle lacrime di coccodrillo
In parallelo, la regista non esita ad affrontare temi importanti come il nostro rapporto con i compagni a quattro zampe. Si può anche affermare che diventa la voce degli emarginati. La sequenza d’apertura, in cui Avril cammina al rallentatore sotto lo sguardo ammirato di tutti i cani, è semplicemente mitica. Non viene solo per sostenere una causa, ma per far muovere le mentalità, mentre scherza sulla vita dell’animale in questione. Avete mai visto un avvocato fare tanto scalpore con un guinzaglio e un cane alla fine? Assolutamente no!
Un appello alla giustizia… canina!
Allora, cosa pensare di questa commedia? Non è forse un grido di battaglia per i difensori degli animali, ma anche un dolce sogno di giustizia? Grazie a Laetitia Dosch, questo processo non sarà semplicemente una questione di giustizia, ma una ricerca esaltante per rendere l’uguaglianza tra cani e umani una realtà. Significa questo che presto dovremmo dare voce agli animali in giustizia? Se ci pensate, potrebbe essere la sitcom del secolo! Immaginate il cane del vicino testimoniare sul rumore insopportabile che fa il suo proprietario alle 3 del mattino!
Alla fine, la causa è giustificata: viva i cani!
Con Il Processo del cane, Laetitia ci dimostra senza ombra di dubbio che gli animali meritano il loro posto in prima linea. Ci conferma che è giunto il momento di aprire gli occhi sulla nostra bella squadra di compagni a quattro zampe. Preparatevi a ridere, piangere e, soprattutto, a pensare. E se volete sapere di più sul film, non esitate a consultare ulteriori fonti qui. Quindi, pronti a difendere il vostro cane? Perché non hanno aspettato l’umanità per avere dei diritti!
Fonte: www.lesinrocks.com